Stefano Pensa
Se ancora non mi conosci, e se hai 2 minuti da dedicarmi, ti racconto un po’ chi sono e come sono arrivato qui.
Mi chiamo Stefano Pensa e fin da bambino sono sempre stato preso in giro per essere un ‘precisino’ … uno di quelli che vedeva solo due modi per fare una cosa: il primo era perfetta, il secondo era in tutti gli altri modi.
Persino mia madre riteneva preoccupante che tenessi in ordine maniacale la mia cartella, la mia camera ed anche i miei vestiti!!
Fatto sta che … ho mi è sempre desiderato avere a che fare con gli edifici in genere e dopo la laurea in Ingegneria Civile sono entrato in una grossa azienda produttrice di porte basculanti e rivenditrice di porte tagliafuoco dove mi occupavo del post-vendita ossia l’installazione dei prodotti venduti e l’assistenza in generale.
Erano gli anni 90, le porte tagliafuoco iniziavano ad essere conosciute e molto richieste e presto gli imprenditori che le avevano installate nelle loro aziende hanno iniziato a rendersi conto che questo tipo di porte ha bisogno di essere mantenuta per funzionare correttamente, garantire la sicurezza ed anche durare nel tempo…
…e quando si presenta una situazione del genere capitano sempre due cose, una positiva e una negativa …
VUOI UN REPORT IN PDF SULLA MANUTENZIONE PORTE TAGLIAFUOCO e NORMA UNI11473?
La positiva è che vi era una fortissima richiesta di persone competenti per effettuare lavori di manutenzione e riparazioni specificatamente sulle porte tagliafuoco, il che mi ha fatto mettere a frutto la competenza e l’esperienza maturata negli anni decidendo di specializzarmi nel tagliafuoco e di creare un sistema di manutenzione che non si limitasse ad una verifica, ma che mettesse direttamente le mani sulle chiusure per ottenere con il minor dispendio di tempo e di denaro possibili, il più elevato livello di funzionalità e quindi di sicurezza,
La negativa è che hanno cominciato ad annusare profumo di soldi tante persone, e questo mercato si è improvvisamente intasato.
Qual è l’aspetto negativo? Che non erano tutti precisini come me, anzi …
Tantissimi, spesso già nel settore antincendio ma senza conoscenze tecniche sul prodotto né esperienze pratiche di installazione di questo particolare tipo di porte, si sono improvvisati manutentori.
Ora se non sai niente di specifico ed approfondito riguardo un prodotto tecnico ma vuoi venderti come manutentore cosa fai?
Niente!
Cioè niente di veramente utile e classificabile come manutenzione: ti limiti a segnalare se c’è qualcosa di veramente macroscopico che non va e lasci pure il cliente a risolversi il problema da solo.
In questo modo non fai niente di veramente utile ma nemmeno ti assumi alcuna responsabilità.
Questa cosa del non volersi assumere responsabilità mi ha sempre fatto imbestialire perché significa approfittare della mancanza di conoscenza specifica del cliente per rifilagli un servizio inutile nel quotidiano e dannoso a lungo termine.
E con l’avvento della nuova normativa antincendio riguardante specificatamente le porte tagliafuoco le cose sono andate pure peggio!!
Ora vi era l’obbligo di manutenzione e quindi era più facile vendere i contratti, ma adesso alla scorrettezza della mancanza di preparazione tecnica si era aggiunta la beffa della mancanza di conoscenza della norma nel dettaglio.
I numeri della nostra azienda
Il risultato è che oggi moltissimi, (troppi) imprenditori pagano un servizio di manutenzione pensando di assolvere alle normative e che questo riduca il rischio di incendio delle loro aziende ma si ritrovano di fatto ad avere una “finta” manutenzione che non solo compromette la sicurezza aziendale e NON RISPETTA LA NORMATIVA VIGENTE, ma che lascia le porte senza la giusta manutenzione causando quindi continue rotture e riducendo anche di molto la vita delle porte!!
Come puoi immaginare, da bravo precisino, mi ritrovo costantemente indignato dal dovere realizzare quanti imprenditori si fanno abbindolare da fornitori approssimativi per non dire altro….
Figurati quindi quanto mi danno l’anima quando mi trovo in un’azienda o albergo, o teatro o centro commerciale e vedo cose come:
- – uscite di sicurezza incarrate a terra che non si aprono né chiudono,
- – maniglie antipanico penzolanti e non funzionanti,
- – maniglioni antipanico su vie di fuga incatenate
- – portoni scorrevoli con così tanta sporcizia nella guida di scorrimento, che è impossibile che chiudano in caso di emergenza
e tutto questo in presenza di targhette che attestano che qualcuno viene pagato per fare “manutenzione”!!!!!
Non ho mai capito come si possa accettare di pagare un manutentore che ti lascia le chiusure in quello stato…….
Ma nel tempo ho realizzato che la causa principale di tutto questo è la mancanza di informazioni corrette su COME funzionino le porte tagliafuoco, su COSA occorre fare per mantenerle efficienti e sicure e, non da ultimo, sulla UNI11473, norma che è in vigore dal 2013 ma che pare non abbia letto nessuno…
Ho quindi deciso di mettere a disposizione di chi voglia leggerle, tutte l’esperienza, le informazioni, i consigli e ed anche i trucchi che ho imparato durante oltre 20 anni di lavoro esclusivo sulle chiusure tagliafuoco.
Mi piacerebbe che questo sito sia di aiuto a quegli imprenditori o responsabili della sicurezza che vogliono che nella loro azienda le cose siano fatte per benino, per valutare correttamente i rischi di sottostimare l’importanza di una corretta manutenzione per la sicurezza delle loro aziende e di chi vi lavora, per individuare il miglior servizio per le loro esigenze e selezionare il miglior fornitore possibile.